Stampa questa pagina

Dichiarazione dello stato di emergenza ambientale

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL SINDACO
Premesso che il pianeta si trova di fronte a profondi mutamenti climatici che, in assenza di azioni concrete, potrebbero portarci, entro pochi anni, ad un punto di non ritorno;
Considerato che il 15 marzo scorso si è tenuto il Primo Sciopero per il Clima, una giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa dal movimento Fridays For Future, che ha visto più di 1,8 milioni di persone protestare nelle città di tutto il mondo;
Considerato che la politica internazionale, ad oggi, non ha messo in atto le azioni risolutive di contrasto, mitigazione e adattamento al collasso climatico ed ecologico richieste durante gli Scioperi Globali per il Clima quando, al contrario, queste dovrebbero costituire la principale priorità nell'agenda politica dei governi di tutto il mondo, delle aziende e dei cittadini;
Visto che venerdì 24 maggio 2019 si è tenuto il secondo Sciopero Mondiale per il Futuro che ha visto una seconda mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici e più di 230 città in Italia che hanno richiesto la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale;
Considerato che la lotta al collasso climatico ed ecologico e la tutela dell'ambiente rappresenta la sfida più grande di sempre per l'umanità;
Visto che la crisi climatica è una crisi a livello globale e come tale deve essere considerata. Dunque, le azioni unilaterali dei singoli stati non potranno risolvere il problema, se non conciliate in collaborazione con gli altri stati e con il principio di giustizia climatica;
Premesso che noi esseri umani abbiamo parzialmente compromesso in modo irreversibile l'ecosistema terrestre e la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, mettendo in discussione anche la presenza stessa di ogni forma di vita sul pianeta.
Dato che i dati sul riscaldamento globale sono allarmanti e, salvo azioni immediate, provocheranno un aumento di temperatura superiore ai 3°C entro il 2100, con effetti devastanti sull'ecosistema terrestre e sulla specie umana;
Preso atto che l'ultimo rapporto IPCC-ONU (2018) afferma che l'umanità ha tempo entro, e non oltre, il 2030 per limitare l'incremento della temperatura a 1,5°C ed evitare danni irreversibili al clima; l'ultimo rapporto IPBES-ONU pubblicato il 6 maggio 2019 segnala un

declino ecologico "senza precedenti" affermando che u n milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione nel breve periodo per colpa dei cambiamenti climatici e di un sovra sfruttamento di terra e mare, piante e animali.
Dato, inoltre, che il dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali deve essere quello di rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile soddisfaccndo i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di rispondere ai loro;
Considerato che i preoccupanti effetti del riscaldamento globale e dell'inquinamento ogni anno diminuiscono le aspettative di vita di circa 6,5 milioni di persone in tutto il mondo.
Visto il rapporto sul Global Environment Outlook (GEO), firmato da più di 250 scienziati;
Vista la L. 4 novembre 2016, n. 204, "ratifica ed esecuzione dell'Accordo di Parigi collegata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015" (GU n. 263 del 10-11-2016); la già avvenuta dichiarazione dello stato di emergenza climatica del Regno Unito, della Scozia, dell'Irlanda e del Canada e di oltre 500 città in tutto il mondo, che si sono impegnati formalmente davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra, anche in tempi più brevi rispetto ai termini previsti negli Accordi di Parigi;
Visti i drammatici avvenimenti ambientali di questi ultimi giorni (devastanti incendi i n Siberia, Amazzonia ed altre parte del mondo);
Considerato che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha più volte sottolineato l'emergenza e l'urgenza della lotta ai cambiamenti climatici, sottoscrivendo persino u n documento, congiunto con altri quattordici Capi di Stato, in cui si riconosce che «il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo».
Per quanto esposto nelle premesse;
PROPONE DI DELIBER ARE
1. Per le motivazioni sopra elencate e con l'obiettivo di voler dare un fattivo contributo alla causa, dichiara lo stato di emergenza climatica e ambientale, riconoscendo le responsabilità

storiche del cambiamento climatico;
2. Si impegna ad attuare ogni sforzo possibile, in relazione alle competenze del proprio Comune a contenere l'aumento della temperatura globale entro 1,5°C;
3. Si impegna a condividere la visione, i risultati, l'esperienza e il know-how con le altre autorità locali e regionali dell'UE e oltre i confini dell'Unione attraverso la cooperazione diretta e lo scambio inter pares, in particolare nell'ambito del patto globale dei sindaci;
4. Si impegna a dare massima priorità al contrasto al cambiamento climatico garantendo le necessità di base per la sopravvivenza e la rigenerazione degli ecosistemi;
5. Si impegna a implementare le misure di contrasto, mitigazione e adattamento, secondo il principio di giustizia climatica, cioè i costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione ma devono essere sostenuti soprattutto da chi ha causato maggiormente i danni ambientali;
6. Si impegna a intensificare il coinvolgimento attivo di associazioni, cittadini ed attività produttive nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro risoluzione;
7. Si impegna a intraprendere azioni volte ad anticipa re il recepimento della "Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente", adottata il 26 marzo 2019 in prima lettura e approvata nella sua versione definitiva il 21 maggio 2019, che pone in particolare l'attenzione sui prodotti di plastica usa e getta;
8. Si impegna a sviluppare e sostenere iniziative per favorire l'utilizzo della bicicletta per gli spostamenti urbani, anche lavorativi, sviluppando la rete di piste ciclabili, favorendo poi anche l'utilizzo dei mezzi pubblici per quelli urbani ed extraurbani;
9. Si impegna a promuovere, in tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale, iniziative per far conoscere la presente Dichiarazione di Emergenza Climatica, attraverso attività eseguite da associazioni e/o professionisti competenti in materia;
10. Si impegna a tenere in forte considerazione la presente dichiarazione di emergenza climatica, gli obiettivi e gli indirizzi qui contenuti per la futura stesura dei documenti di pianificazione (quali PUG, PAESC, ecc.) ed a farsi parte attiva presso il Governo e la Regione Sicilia, sollecitando provvedimenti analoghi";
11. Si impegna attraverso una campagna di sensibilizzazione verso associazioni, imprese, singoli cittadini a far diventare il prossimo 21 novembre (giornata dedicata alla festa dell'albero), un evento collettivo della nostra comunità per piantumare quel giorno, in aree pubbliche e private, alberi;
12. Si impegna a realizzare tutte le iniziative che mirano alla tutela ed alla salvaguardia ambientale;

13. Si dispone di inviare la presente delibera al Presidente della Repubblica, Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro dell'Ambiente, Presidente della Regione Sicilia, Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, al Prefetto di Palermo